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Una grande azienda esprime se stessa, la propria anima, attraverso una serie articolata di codici. C'è il prodotto che è il cuore dell'azienda. Ci sono gli edifici, le mura, le infrastrutture che, con il territorio, sono le radici. E poi c'è la comunicazione, il "vestito" di un'azienda, che cambia col cambiare delle mode ma che esprime sempre e comunque la personalità dell'azienda medesima. In tutti questi anni di storia USAG ha dialogato con i propri interlocutori: con gli utilizzatori finali attraverso la pubblicità classica, con i Rivenditori attraverso i cataloghi, con gli addetti ai lavori attraverso la propria immagine istituzionale e, in particolare, attraverso il logotipo.
Le vicende della comunicazione USAG riflettono l'evolversi del costume e dei linguaggi adottati dal mondo del lavoro. Se all'inizio la comunicazione è sobria, scarna, molto legata al prodotto, via via che passano gli anni, diventa sempre più impattante, quasi "sfacciata". In questo quadro resta leggendaria la campagna "Non bestemmiare", fulminante ironia ed efficace attenzione al plus di prodotto ("Non bestemmiare perchè un utensile USAG non si rompe mai").
Più avanti nel tempo, il posizionamento dell'azienda ha saputo modulare toni maggiormente legati all'emozione del lavoro, all'autogratificazione: "Quando la passione diventa mestiere, USAG è con te". Due bimbi, due piccoli "artigiani", son il simbolo di un'azienda sempre entusiasta e di un'Italia di inizio millennio che ha voglia di rimettersi in corsa. Ma anche "Infinito", "Superare i limiti", "Passione", costituiscono nuovi linguaggi che contraddistinguono la comunicazione degli ultimi periodi.
I giorni nostri, quelli più attuali - dopo la crisi del 2008 - vedono USAG impegnata su nuovi fronti e aperta ad affrontare nuove sfide. La comunicazione "cambia di nuovo pelle" e si adatta ad esigenze più "concrete". Si torna a parlare di prodotto e, soprattutto, dei reali benefici che utensili di qualità sono in grado di proferire ai nostri clienti: veri e propri professionisti!